sabato 7 luglio 2007

Evviva l'Italia, evviva la Cina

Complimenti a Franco Frattini,  l'attuale vice presidence della commissione europea e responsabile per il portafoglio sulla Libertà, Sicurezza e Giustizia.

Nelle sue ultime dichiarazioni ha portato la Cina come esempio di questi tre principi (almeno in rete).
"non dovrebbe essere possibile permettere alle persone di insegnare in rete come costruire una bomba. Tutto questo non ha niente a che vedere con la libertà di espressione"
La sua idea è che i fornitori di accesso (gli ISP) siano responsabili di cosa si può reperire in rete, "altrimenti come farebbero in Cina a bloccare i siti internet?"

Ed inoltre nome e cognome di tutti coloro che voleranno nella UE, assieme ad altri dettagli come il numero di carta di credito, saranno messi a disposizione delle forze dell'ordine in tutta Europa per almeno 15 anni.

Ieri volevano solo togliere da internet i siti pedofili, e poi la legge è stata applicata più per togliere i siti di scommesse che la pedofilia.
Oggi non gli piace che si sappia come si costruisce una bomba (...perché i terroristi hanno bisogno di internet per farlo). Mi chiedo come facevano i poveri terroristi del passato senza internet.
Domani? Cosa ci toglieranno?

http://freenetproject.org/


"I worry about my child and the Internet all the time, even though she's too young to have logged on yet. Here's what I worry about. I worry that 10 or 15 years from now, she will come to me and say 'Daddy, where were you when they took freedom of the press away from the Internet?'"

Nessun commento: